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 Se sei stanco di pagare la bolletta senza capirci niente e ti senti preso in giro dai vari venditori di energia? Ecco come leggere la bolletta dell’energia.

Allora è arrivato il momento di imparare come leggere una bolletta elettrica!

La bolletta elettrica è forse uno dei documenti più odiati da noi italiani in quanto ci sembra che sia (e forse lo è veramente!) un documento arbitrario con il quale ci vengono estorti dei soldi. Nella realtà dovrebbe essere una semplice rendicontazione, chiara e concisa di quanto abbiamo prelevato dalla rete elettrica e quanto ci è costato. 

Oltre al danno abbiamo anche la beffa, nel senso che oltre a non capirci molto nel leggere la bolletta, siamo bersagliati di telefonate da parte di call center che vogliono a tutti costi farci cambiare fornitore. Ognuno che telefona ha la soluzione migliore per noi ma non è così e ogni volta che cambiamo fornitore finiamo dalla padella nella brace… E’ arrivato il momento di iniziare a capirci qualcosa! 

come leggere la bolletta

Nel mercato dell’energia, esiste un regime di concorrenza tra gli operatori regolato da obblighi a tutela del consumatore stabiliti dall’AEEGSI, che dovrebbe garantire una maggiore efficienza del mercato e assicurare al consumatore finale libertà di scelta tra una pluralità di fornitori. 

La parte della bolletta “trattabile” è solo la parte relativa alla commercializzazione dell’energia mentre i servizi di trasporto e distribuzione dell’elettricità resta in gestione a società in regime di monopolio naturale o di concessione, a causa della difficoltà tecnica ed onerosità della riproduzione delle infrastrutture idonee a tali attività e che sono comuni a tutti i fornitori di energia (chiunque vi invia la bolletta è soggetto a questi oneri e non può trattare il prezzo con il cliente).

La “contrattazione” tra fornitore e utente finale avviene solo per il prezzo di acquisto dell’energia, che varia a seconda del  fornitore scelto e delle condizioni contrattuali che il consumatore stipula con esso.

Capire come leggere una bolletta elettrica diventa fondamentale.  

Andiamo ora a vedere le voci di costo di cui è composta una bolletta elettrica che, in ogni caso sia nel mercato libero che nel regime di maggior tutela, sono:

  • Servizi di vendita
  • Trasporto e gestione del contatore
  • Oneri di sistema e dispacciamento
  • Accise-Imposte

Queste 4 voci di costo sono quelle che portano al costo complessivo della bolletta, vediamole più nel dettaglio.

SERVIZI DI VENDITA

Sono la quota maggiore, pari a circa al 36%, della bolletta dell’utente domestico tipo (potenza impegnata pari a 3 kW e consumi annui pari a 2.700 kWh). Questi servizi comprendono i costi delle attività sostenuti dal fornitore per acquistare e rivendere l’energia elettrica al cliente finale. Sono a loro volta suddivisi in:  

  • Quota fissa: costo di commercializzazione vendita;
  • Quota energia: proporzionale ai consumi (€/kWh) energia, dispacciamento, sbilanciamento, perequazione energia.

Le voci della spesa per la materia energia:

  • Prezzo dell’energia (PE): Corrisponde al costo per l’acquisto dell’energia elettrica comprensivo delle perdite sulle reti di trasmissione e di distribuzione. Viene definito in base alla soluzione commerciale scelta: Prezzo Fisso e invariabile per 12 mesi , oppure prezzo indicizzato , ossia che varia tutti i mesi in base al PUN (prezzo unico nazionale ) , ossia l’acquisto di energia all’ingrosso con l’aggiunta di una “spread” che è la parte economica che resta alla società di vendita.
  • Prezzo commercializzazione e vendita (PCV): Connesso alle spese per la gestione dei clienti, anche il PCV viene fissato dall’Autorità sulla base dei costi sostenuti mediamente da un operatore del mercato libero.
  • Prezzo del dispacciamento (PD): Relativo alle attività necessarie per mantenere la rete elettrica in costante equilibrio, ossia per far si che l’elettricità consumata corrisponda esattamente a quella immessa prodotta dalle centrali. Il PD viene determinato secondo un valore aggiornato ogni tre mesi dall’Autorità.
  • Prezzo di perequazione energia (PPE): Questa componente è prevista solo nel servizio di maggior tutela per coprire le spese effettive di acquisto e dispacciamento dell’energia dell’Acquirente Unico e quanto pagato dai clienti.

COMPONENTE TRASPORTO

Questa quota copre le spese per le attività di trasmissione dell’energia sulle reti nazionali, di distribuzione a livello locale e di misura, ossia la gestione del contatore. Per questi servizi di rete si paga una tariffa uniformemente applicata su tutto il territorio nazionale, tale tariffa è aggiornata trimestralmente dall’Autorità tenendo conto dell’inflazione, degli investimenti realizzati per migliorare la continuità del servizio e degli obiettivi di recupero di efficienza. I servizi di rete sono divisi in: 

  • Quota fissa: indipendente dai consumi, si misura generalmente in €/cliente/mese,
  • Quota potenza: in proporzione alla potenza impegnata, misurata in €/kW/mese,
  • Quota variabile: espressa in €/kWh in relazione alla quantità di energia trasportata per soddisfare la richiesta del cliente.

ONERI DI SISTEMA

Questi oneri coprono in sostanza i costi legati al funzionamento del sistema elettrico. Sono pagati da tutti i clienti finali con l’eccezione di alcune voci per i destinatari del bonus elettrico. Gli oneri generali di sistema vanno a coprire:

  • A2 lo smantellamento delle centrali elettronucleari dismesse
  • A3 gli incentivi alla produzione da fonti rinnovabili e assimilate
  • A4 le tariffe speciali per le Ferrovie dello Stato
  • A5 il finanziamento per ricerca e sviluppo
  • As il finanziamento dei regimi tariffari speciali e degli oneri per il Bonus elettrico
  • Ae il finanziamento delle agevolazioni per le industrie manifatturiere ad alto consumo di energia
  • UC4 le compensazioni per le imprese elettriche minori
  • UC7 la promozione dell’efficienza energetica
  • MCT le compensazioni territoriali agli enti locali con impianti nucleari

ACCISE – IMPOSTE

Imposte erariali e addizionali provinciali a scaglioni e l’imposta sul valore aggiunto (IVA). Per le forniture ad uso domestico attualmente l’IVA è applicata al 10% sul costo totale della bolletta; per i clienti con “usi diversi” l’IVA è pari al 22%. I clienti domestici fino a 3 kW di potenza e con consumi inferiori a 1.800 kWh annui godono di un’agevolazione sull’accisa se l’abitazione è di residenza anagrafica. 

A questo punto, per completare il nostro approfondimento su come leggere la bolletta, occorre capire come funziona il tipo di tariffazione che viene applicato. Per l’uso domestico si applicano le seguenti tariffe: 

  • TARIFFA TDR (tariffa domestico residente): è destinata esclusivamente agli utenti con residenza anagrafica.
  • TARIFFA TDNR (tariffa domestico non residente): Se invece non siete residenti nel comune in cui abitate dovrete passare a una tariffa TDNR che è più costosa (circa € 120/anno)

Riassumendo…

 

  • Dobbiamo scegliere un fornitore di energia e per farlo non focalizziamoci solo sul prezzo dell’energia, tanto abbiamo capito che quello incide per meno del 40% della bolletta. Focalizziamoci di più sulla sua affidabilità e sul servizio che viene dato.
  • Sfruttiamo al massimo le informazioni e le competenze di chi segue le Ns. forniture: se ora abbiamo una potenza impegnata di 6kw e ci rendiamo conto che non abbiamo mai superato i 5kw facciamo subito la riduzione di potenza visto che ora i gradini di potenza che possiamo scegliere variano di 0,5kw. Leggiamo le indicazione in bolletta del livello massimo di potenza prelevata per ogni mese oggetto di fatturazione e, almeno una volta all’anno, il dettaglio dei livelli massimi di potenza prelevata mensilmente negli ultimi 12 mesi.
  • Il Terzo aspetto molto importante è che tutte le riforme energetiche vanno nella direzione di favorire chi sposta i propri consumi dalle fonti fossili (metano e gpl) all’elettricità utilizzando apparecchiature ad alta efficienza come le pompe di calore. Questo è un dato di fatto che occorre prendere in considerazione soprattutto quando si fanno delle ristrutturazioni o si deve costruire nuove abitazioni.