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 Avete presente i call center di luce e gas?

Quelli che vi chiamano a tutte le ore senza il vostro consenso? Che vi fanno offerte miracolose e sconti galattici?
Ecco, proprio loro. Possiamo valutarne la correttezza semplicemente capendo e chiedendo loro semplici informazioni.

Luce e gas: il risparmio fantasma

Partiamo dal punto più importante. Vi promettono 30-40% di risparmio ma su quale voce?

Facciamo un esempio:
Il signor Carlo, consuma 1000 kwh e spende 100€ al mese. Un call center lo chiama offrendogli un risparmio del 30%.
Quindi, il signor Carlo si aspetterà la prossima bolletta da 70€.
Mica male! …peccato che è impossibile! Vi spieghiamo perchè. Come sapete, almeno il 60% delle bollette sono composte da tassazioni, che di certo non possono essere intaccate, e il restante è l’energia che chiaramente non possono regalarvi.
Per cui, il famoso 30% di sconto (se vero) sarà proprio sul costo della materia prima. Ma torniamo alle aspettative del nostro signor Carlo. Consideriamo che se spendeva 7 centesimi (0.07€) a kwh, adesso passerà a 5 centesimi con il 30% promesso. Per un risparmio annuo di ben 20€, che ne 12 mesi, si traduce in meno di 2€ al mese.
Il signor Carlo, che si aspettava una bolletta di 70€, ne riceverà una di 98€.

Il signor Carlo non la prenderà bene e si sentirà preso in giro. Non fare come il signor Carlo.

Luce e gas: le altre perle

Detto tutto questo, vi invitiamo a prestare attenzione ad altre situazioni che possono accadere durante la chiamata.
1. Se arriverete a sottoscrivere il contratto telefonicamente, vi accorgerete che vi inviteranno a dare una serie di consensi senza poter interrompere né fare domande, e in questo tempo probabilmente non vi parleranno più di nessun tipo di scontistica.
2. Informatevi se in futuro potrete parlare con lo stesso operatore che vi ha fatto sottoscrivere il contratto. In moltissimi casi, non avrete un contatto diretto, ma solo un numero da chiamare a cui spiegare da capo tutta la vicenda ed eventualmente esporre la vostra problematica, sperando possano risolvere.
3. “La sto chiamando dalla sua società” …ce lo siamo sentiti dire tutti. Ma provate a chiedere quale. E soprattutto, solitamente la domanda successiva è “quanto ha speso nell’ultima bolletta?” beh, la tua società lo sa e non deve certo chiederlo a te! Insomma, il nostro intento è di mettervi in guardia.
Una volta acquisita queste consapevolezze, vi consigliamo di cuore che possiamo darvi è quello di rivolgervi a qualcuno che si trova sul territorio.

A cui potrete telefonare o andare a trovare direttamente, che potrete chiamare per nome.

Solo per concludere, visto l’ultimo decreto nessun call center italiano dovrebbe chiamarvi per proporvi nuovi contratti… insomma call center all’arrembaggio va anche bene, ma pirati no.

Angelo, Pura Energia
L’energia sotto casa tua