Diciamocelo pure onestamente, tra le bollette da pagare quella dell’elettricità è quasi sempre la più odiata. La convinzione è che tra oneri di sistema, accise e sigle spesso incomprensibili, il saldo in fattura si risolva spesso in costi elevati e ingiustificati rispetto al servizio fruito (a questo proposito vi rimandiamo ad un articolo precedente nel quale cerchiamo di far luce sull’argomento) . Ma è davvero così?
Elettricità come servizio: cosa vuol dire?
In realtà, se da un lato è vero che dei costi in bolletta una quota è costituita da spese che esulano dal consumo effettivo di energia elettrica, dall’altro bisogna tener presente che tali spese sono legate al carattere particolare del servizio offerto e ai costi spesso onerosi che questo comporta. Il fatto che l’elettricità sia ormai parte integrante della nostra vita quotidiana ha come effetto collaterale quello di distrarci dalla natura articolata del servizio stesso, e questo ci impedisce di vedere chiaramente che dietro ad un oggetto banale come un piccolo interruttore della luce si nasconde una complessa costruzione, fatta di persone e infrastrutture che dovrà pur reggersi da qualche parte. Inoltre, il carattere “onnipresente” dell’elettricità ci spinge spesso a considerarla come un bene quasi naturale. Vivere oggi senza il supporto dell’elettricità sembra impossibile. Usare la corrente è qualcosa di automatico quasi come respirare. Il problema è che l’elettricità, a differenza dell’ossigeno, non arriva nelle nostre case in maniera spontanea. Ė questo ciò che fa dell’elettricità un servizio.
La nuova campagna di Pura Energia: l’elettricità che diventa serenità
Al di là di queste considerazioni, quello che spesso dimentichiamo è che l’elettricità ci aiuta a vivere in maniera confortevole, serena e sicura. Il consumo di corrente elettrica è quello che potremmo definire la benzina della nostra vita quotidiana. Pensiamo alla nostra giornata tipo e molto probabilmente faticheremo a trovare un lasso di tempo nel quale non beneficiamo dell’apporto, diretto o indiretto, dell’elettricità. Proprio per riflettere sull’indispensabilità del servizio offerto e per spingere gli utenti verso nuove riflessioni, noi di Pura Energia abbiamo voluto lanciare una nuova campagna (le cui immagini sono reperibili nella gallery) il cui scopo consiste nel mostrare il lato umano del consumo elettrico. L’obiettivo è quello di rivelare il valore in termini di benessere e felicità che si cela dietro i numeri dei nostri consumi. Saremmo in grado di dare un prezzo alla felicità di un pranzo in famiglia? O ancora di quantificare in termini monetari la serenità e il benessere dei nostri figli? Probabilmente no. Se riuscissimo a smettere di ragionare in questi termini probabilmente riusciremmo a vedere che il consumo di elettricità va ben oltre i semplici costi in bolletta ma rappresenta il segno tangibile del nostro modo di vivere la casa in serenità.
Perché la felicità va alimentata, giorno dopo giorno!
Pura Energia
L’energia sotto casa tua